Modello EAST - Easy, Attractive, Social, Timely

Testamento solidale all’estero: il modello britannico e le sue strategie di successo

Negli ultimi anni, il testamento solidale ha acquisito una crescente rilevanza a livello internazionale. Mentre in Italia questa pratica è ancora poco diffusa, in altri Paesi europei, come il Regno Unito, la cultura del lascito solidale è ormai ben radicata. L’esperienza britannica offre spunti interessanti per comprendere come rendere questa scelta sempre più accessibile e diffusa.

 

Il modello britannico: una cultura del dono consolidata

Nel Regno Unito, una parte sempre più significativa di chi redige un testamento sceglie di destinare una quota del proprio patrimonio a enti benefici. Questa tendenza è il risultato di una combinazione di fattori: dalle campagne di sensibilizzazione alle agevolazioni fiscali promosse dal governo, fino alla crescente fiducia nelle organizzazioni non profit. Inoltre, avvocati e notai parlano regolarmente ai loro clienti del testamento solidale, contribuendo a normalizzare questa pratica.

Secondo Rob Cope, direttore di Remember A Charity, un consorzio che riunisce oltre 200 enti di beneficenza britannici, un elemento chiave del successo è stato il lavoro congiunto tra le organizzazioni non profit. La collaborazione ha permesso di trasformare il testamento solidale in una norma sociale, rendendolo una scelta consapevole e diffusa.

 

Strategie di successo: il modello EAST

Una delle strategie più efficaci adottate nel Regno Unito si basa sul modello EAST (Easy, Attractive, Social, Timely), che favorisce l’adozione di comportamenti virtuosi. Rendere il testamento solidale “semplice” significa ridurre le difficoltà burocratiche e agevolare la compilazione online. La sua attrattività viene rafforzata da incentivi fiscali, come la riduzione delle imposte per chi sceglie di destinare una parte del proprio patrimonio a cause benefiche.

Infine, la dimensione sociale e il tempismo giocano un ruolo cruciale: condividere storie di chi ha già fatto questa scelta e stimolare il dialogo con avvocati e notai nel momento giusto può fare la differenza. Un modello che potrebbe ispirare anche altri Paesi, Italia inclusa.