Il testamento solidale? “Un investimento sociale, un riconoscimento importante”
Al sito del Comitato Testamento Solidale, le parole di Paola Costantini, Responsabile Lasciti di VIDAS.
Quanto conta per VIDAS la raccolta fondi in lasciti solidali?
“I legati e le eredità sono una parte importante, anche se imprevedibile, dei proventi raccolti da Vidas e derivanti dalla raccolta fondi e, in generale, dai donatori dell’associazione. I lasciti e i testamenti contribuiscono in maniera fondamentale a garantire l’assistenza completa e gratuita ai malati inguaribili, adulti e bambini, 24 ore su 24 365 giorni e oltre 1.800 pazienti l’anno che Vidas offre”
Sappiamo che ogni lascito è una storia a sé…
“Gestisco i lasciti prevalentemente dal punto di vista legale e in questa veste mi accade frequentemente di incontrare di persona coloro che manifestano il desiderio di contribuire con un lascito a favore di Vidas. Ciascuno dimostra di conoscere e apprezzare quello che Vidas quotidianamente fa e, per questo, sente il bisogno di sostenerne l’impegno per permettere a più persone possibile di usufruire della preziosa assistenza di Vidas. Per noi è un riconoscimento importante e motivante.
Una volta aperta una successione i parenti o le persone vicine collaborano con noi per lo svolgimento delle pratiche e dimostrano di condividere a apprezzare il gesto del loro caro. Mi confermano, con la capacità di essere accoglienti, che un testamento solidale è una disposizione a beneficio della società civile: le organizzazioni non sono che gli strumenti che garantiscono la buona efficienza di un servizio che, come nel caso di Vidas, è un diritto di ciascuno. Ricevere cure fino all’ultimo istante ed essere accompagnati alla fine della vita senza dolore, nel rispetto della propria dignità. È accaduto fin dal primo lascito, a metà degli anni Novanta”
Cosa successe esattamente?
“Mi hanno raccontato (a quel tempo non ero ancora in Vidas) che si è trattato di una signora che ha lasciato a Vidas una parte importante del suo patrimonio, uno stabile, diversi gioielli, i mobili Déco del suo appartamento e un’auto d’epoca piuttosto vistosa. Non era una donatrice né aveva ricevuto la nostra assistenza. Abbiamo appurato, solo dopo, che una parente conosceva uno dei nostri revisori dei conti e che il suo medico personale, poi esecutore testamentario, conosceva Vidas. Questa eredità è stata una sorta di investimento sociale ante litteram, dunque. Non una donazione derivata dalla gratitudine ma una decisione razionale. La signora ha visto in Vidas un’organizzazione trasparente e ben gestita.
L’importanza di questo lascito è stata anche simbolica: ha contribuito a costruire un senso di stabilità e sicurezza, non solo per il valore economico del lascito ma soprattutto per la conferma del radicamento territoriale e della notorietà di Vidas. Fu proprio in quegli anni, infatti, che iniziò a maturare l’idea di una struttura protetta dove assistere i malati che non potevano essere curati a domicilio. L’hospice Casa Vidas, aperto nel 2006″
A quali progetti sono destinati i soldi delle donazioni?
“La solidità di Vidas permette di garantire un servizio di assistenza, a domicilio e in degenza, che raggiunge quotidianamente quasi 200 malati, con cure complete e gratuite per tutti. Dalla primavera 2019 l’apertura di Casa Sollievo Bimbi, primo hospice pediatrico della Lombardia, offre la possibilità di ricoveri di sollievo, abilitazione e accompagnamento anche a bambini e ragazzi con malattie inguaribili accompagnati dalle loro famiglie. Una struttura protetta, concepita sui bisogni dei piccoli pazienti, che completa il servizio di assistenza pediatrica, attiva a domicilio dal 2015 con un’équipe multidisciplinare dedicata”