Nuovi bisogni e solidarietà: un evento per raccontare percezioni, altruismo e lasciti nell’italia post-pandemia
La pandemia da Covid-19 non solo ha generato pesanti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche ma ha anche mostrato al mondo l’interdipendenza tra tutti gli uomini e tra essi e l’ecosistema, costringendoci in qualche modo a ripensare i nostri modelli sociali e di sviluppo. Ma questo duro impatto ha reso davvero gli italiani più generosi? L’altruismo è nel nostro DNA o al contrario le difficoltà portano chiusura? La pandemia ha rafforzato il ruolo delle organizzazioni non profit? Ed ha provocato cambiamenti nel rapporto tra gli italiani e l’idea della morte, del testamento e dei lasciti solidali?
Di tutto questo si parlerà nell’evento on line organizzato per il 13 settembre in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale, nel corso del quale saranno presentati anche i risultati della seconda edizione della survey “Gli italiani e la solidarietà ai tempi del coronavirus”, condotta da Walden Lab. L’evento si intitola “Solidarietà, l’anticorpo contro l’indifferenza” ed è organizzato dal Comitato Testamento Solidale con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, e sarà trasmesso a partire dalle ore 11 sulla pagina Facebook del Comitato e in contemporanea sul suo canale YouTube.
Il Comitato Testamento Solidale – che riunisce 24 tra le principali realtà del Terzo Settore – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, Apurimac onlus, Associazione Luca Coscioni, CBM, Greenpeace, Humanitas, Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Mission Bambini, Progetto Arca, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, UICI e Vidas – dal 2013 promuove un’azione di sensibilizzazione e informazione sullo strumento del lascito testamentario e, parallelamente, una sistematica attività di ricerca sul fenomeno. L’ultima fotografia è stata scattata nel primo semestre dell’anno con una survey condotta tra le onp aderenti al Comitato, che ha mostrato come tra il 2016 e il 2020 sia aumentata la raccolta fondi legata ai lasciti solidali. Secondo la ricerca, nell’ultimo anno la pandemia da Covid-19, lungi dallo scoraggiare una simile scelta di generosità, al contrario in molti casi ha spinto più italiani a richiedere informazioni o ha addirittura accelerato la scelta di redigere un testamento solidale e 1 organizzazione su 2 ha registrato un deciso incremento del trend di raccolta fondi da lasciti.
Sarà il nuovo studio, presentato il 13 settembre prossimo, a raccontarci se anche dal punto di vista degli italiani il “vaccino della solidarietà” stia prendendo effettivamente piede, a 18 mesi dall’inizio della “tempesta” Covid-19.