Scopri come un lascito a Save the Children può trasformarsi in un gesto di speranza concreta, migliorando la vita dei bambini più vulnerabili nel mondo.

Dalla vita, nuova vita: il potere di un lascito a Save the Children

Per Save the Children, organizzazione impegnata da oltre un secolo a difesa dei diritti dell’infanzia,

i lasciti solidali rappresentano un motore silenzioso ma potentissimo per realizzare progetti concreti in Italia e nel mondo.

Lo sa bene Lavinia Della Croce, Responsabile dei Lasciti per Save the Children Italia, che da anni accompagna tante persone in questo percorso di solidarietà.

“Ogni lascito parte da una motivazione diversa – racconta – ma c’è sempre un filo comune: il desiderio di migliorare la vita dei bambini più vulnerabili e di credere in un futuro migliore.”

 

Nicoletta e Nanda: quando un lascito diventa vita

Quando Nicoletta ha scelto di includere Save the Children nel suo testamento, probabilmente immaginava che quel gesto avrebbe fatto del bene. Forse però non immaginava che, anni dopo, avrebbe permesso la riqualificazione completa di un centro sanitario in Nepal, nella zona rurale di Bishnupur.

La struttura necessitava di una sala parto, di servizi igienici adeguati e di uno spazio dedicato alla cura dei neonati. È stata creata anche un’area “Kangaroo Mother”, pensata per favorire il contatto pelle a pelle tra i genitori e i loro bambini sin dalla nascita. Oggi quel centro è attivo e operativo 24 ore su 24, un punto di riferimento per tutta la comunità.

“Mi piace pensare che un lascito si possa trasformare in nuove vite”, confida Lavinia, che ha seguito ogni fase della realizzazione del progetto.

Un’altra storia che Lavinia ricorda con affetto è quella di Veneranda Ghisi, per tutti Nanda.

Colta, attenta, attiva nella sua comunità, ha speso tempo e risorse per favorire l’integrazione sociale nel proprio quartiere e sostenere chi era in difficoltà.

Dopo la sua scomparsa, il suo lascito è stato destinato ai programmi di contrasto alla malnutrizione infantile in Somalia, una crisi aggravata dai cambiamenti climatici che colpiscono duramente il Corno d’Africa.

Il suo gesto ha fatto davvero la differenza, Nanda ha scelto di esserci anche oltre la sua vita, e oggi il suo nome continua a vivere nel sorriso di tanti bambini.

 

I lasciti solidali: una risorsa preziosa per affrontare anche le emergenze

Non tutti i lasciti a Save The Children sono legati a un progetto preciso. Molti contribuiscono ad alimentare il Fondo Emergenza per i Bambini,una riserva che Save the Children può attivare in qualsiasi momento per rispondere alle crisi più urgenti: guerre, catastrofi naturali, crisi umanitarie. Il valore di questo fondo è anche nella sua flessibilità: interviene rapidamente, dove serve, anche quando i riflettori dell’attenzione mediatica si sono già spenti.

 

In questo senso, un testamento solidale può rivelarsi uno strumento potente, è una garanzia di intervento immediato e continuativo, che permette di aiutare concretamente i bambini e le famiglie più colpite, finché ce n’è bisogno.

Un lascito a Save the Children è un atto di fiducia nel futuro. È un modo per essere presenti, anche domani, dove c’è più bisogno. A volte costruisce, altre volte protegge, altre ancora salva. Ma in ogni caso lascia un’impronta che non si cancella.